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Il Sacro Convento ha incontrato i delegati delle scuole buddiste di Taiwan

fra Marco Moroni «lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e più pacifico»

di Redazione

Nella mattinata di oggi, 30 ottobre, il Sacro Convento ha avuto il piacere di ospitare un gruppo di circa 80 monaci buddisti in visita al Sacro Convento e alla Basilica di San Francesco, in gran parte appartenenti alle sei principali scuole buddhiste di Taiwan. I delegati sono stati invitati ufficialmente dal Dicastero per il Dialogo Interreligioso della Santa Sede, in occasione del 60° anniversario della Nostra Aetate.

Spinti da una profonda venerazione per san Francesco, i monaci hanno desiderato conoscerlo più da vicino, nella sua vita e nel suo spirito. Ad accoglierli e dare loro il benvenuto sono stati il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, fra Slawomir Klein, delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, e fra Gianni Wang.

Questo è il testo del saluto che fra Marco ha tenuto all’inizio dell’incontro:

 

Venerabili e carissimi fratelli, 

è un onore accogliervi nel Sacro Convento di Assisi, luogo di preghiera e di incontro, monaci buddisti di Taiwan. Come francescani vi salutiamo con le parole che san Francesco ci ha consegnato: “Il Signore vi dia pace!”. Auguriamo che questo incontro sia per noi tutti un'occasione di reciproco arricchimento e di crescita spirituale.

La pace che vi auguriamo non è solo assenza di conflitti, ma presenza di amore, comprensione e compassione. Il bene che desideriamo è il benessere spirituale e materiale, la felicità e la serenità.

Mi fa ricordare, in questa piazza di San Francesco ad Assisi, la Giornata Mondiale di Preghiera per la Pace, organizzata da san Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986, ormai quasi quaranta anni fa. Quel giorno storico ha visto riuniti rappresentanti di diverse religioni del mondo per pregare e riflettere sulla pace. San Giovanni Paolo II, ispirato da san Francesco, uomo di pace, ha scelto proprio questo luogo sacro come luogo di incontro per la pace, e ha sottolineato l'importanza fondamentale del ruolo delle religioni nella costruzione della pace.

La spiritualità di san Francesco d'Assisi è un tema vasto e profondo, che abbraccia tutta la creazione e tutti gli esseri viventi. Francesco considerava tutta la creazione come una manifestazione della bontà di Dio, e ci invitava a vedere la bellezza e la sacralità in ogni creatura. In questo senso, la spiritualità di san Francesco è molto vicina alla spiritualità buddista, che enfatizza l'importanza di vivere in armonia con la natura e di coltivare la compassione verso tutti gli esseri viventi.

Entrambe le tradizioni condividono un profondo rispetto per la vita e per la dignità di ogni essere vivente. La vita di san Francesco è un esempio di come la spiritualità possa essere vissuta in modo autentico e profondo.

Il dialogo interreligioso è un cammino importante per noi cristiani, e siamo grati per l'opportunità di condividere la nostra fede con voi, monaci buddisti, per ascoltare, imparare e crescere insieme.

Siamo ispirati dalla capacità di san Francesco di vedere la bellezza e la sacralità in ogni cosa, e di vivere in armonia con la natura e con gli altri uomini e donne. La sua spiritualità è un messaggio universale che è stato condiviso da tante generazioni e culture.

Siamo grati per la vostra presenza qui oggi e per l'opportunità di condividere la nostra esperienza di preghiera e di meditazione con voi. In questo momento, vorrei citare la “Preghiera semplice” che rispecchia molto bene la profondità dello spirito francescano: "Oh! Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa' ch'io porti amore, dove è offesa, ch'io porti il perdono, dov'è discordia ch'io porti l'unione…"

Speriamo che questo incontro sia un'occasione per tutti noi di diventare messaggeri di pace e di amore, e di lavorare insieme per costruire un mondo più giusto e più pacifico.

Infatti, la nostra comunità del Sacro Convento ha avuto il piacere di instaurare un'amicizia con le comunità buddiste di Taiwan già da molti anni. Ricordiamo con grande gioia la visita del grande Maestro Xing Yun della comunità buddista di Fo Guang Shan in Taiwan nel 1995.

Speriamo che questa amicizia possa continuare a crescere e a rafforzarsi, e che la nostra comunità possa lavorare insieme con le comunità buddiste di Taiwan per costruire un mondo migliore, basato sulla fraternità e sulla comprensione reciproca. Possa la nostra collaborazione spirituale essere fonte di ispirazione e di crescita e possa contribuire a creare un futuro più luminoso e più pacifico per tutti.

Il Signore vi dia pace!

 

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