Madonna di Loreto e croce San Damiano. Una fede in cammino
di Redazione online
Tanti hanno voluto esserci sabato scorso davanti alla chiesa delle Sacramentine, per accogliere l'arrivo della statua della Madonna pellegrina di Loreto. Le sorelle e i barellieri dell'Unitalsi in divisa hanno guidato la processione che dalla chiesa di via Italia si è diretta verso il duomo. Qui, dopo la recita del rosario, monsignor Mario Delpini, vicario generale della diocesi di Milano, ha presieduto la funzione eucaristica. Una messa coinvolgente e commovente, a cui hanno partecipato i tanti volontari dell'Unitalsi, molti malati, fedeli legati all'effige mariana di Loreto. «Osservarla da vicino e lasciarsi cullare dal suo sguardo ci ha dato forza e sostegno», hanno commentato alcuni fedeli al termine della celebrazione. Quella di Monza è stata una delle tappe che hanno contraddistinto il cammino della Madonna di Loreto, che nelle ultime settimane ha visitato le parrocchie della diocesi e anche il santuario della Madonna delle Grazie, dove la statua è stata accolta dal 25 al 26 ottobre scorsi, una settimana prima dell'arrivo in duomo.
Una peregrinatio organizzata dall'Unitalsi lombarda, che si concluderà il 5 dicembre alle 10 nel duomo di Milano, con la solenne messa pontificale alla presenza del cardinale Angelo Scola. La Madonna di Loreto non ha però viaggiato da sola. Altrettanto intenso e suggestivo è stato anche il pellegrinaggio di un altro dei simboli della fede cristiana, la croce di San Damiano, copia fedele di quella conservata ad Assisi e che parlò a san Francesco, che nelle scorse settimane ha visitato diversi luoghi di sofferenza e preghiera: dagli ospedali ai conventi, dalle carceri alle comunità parrocchiali di periferia. E proprio al carcere di Monza di via Sanquirico il crocifisso francescano ha fatto tappa lo scorso 27 ottobre, accompagnato dal cappellano don Augusto Panzeri e dal vicario episcopale, monsignor Patrizio Garascia, accolto dall'entusiasmo dei detenuti che hanno potuto vedere la croce e pregare davanti al Cristo di San Damiano, durante la celebrazione presieduta dal cappellano e dal vicario.
Due momenti altrettanto intensi e coinvolgenti, che rientrano in un più vasto pellegrinaggio europeo. Sia la statua della Madonna di Loreto sia la croce di San Damiano, infatti, continueranno il loro pellegrinare fino in Polonia, a Cracovia, dove arriveranno in occasione della prossima Giornata mondiale della gioventù che si terrà dal 26 al 31 luglio. Una tappa di preparazione, quella nella nostra diocesi, un primo assaggio di quella misericordia che caratterizzerà l'edizione polacca della Gmg, che avrà per motto: "Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia". (Il Cittadino)
Redazione online
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