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San Francesco 2025, spiritualità, cultura, pace e aggregazione

Presentato il programma in onore del Patrono d’Italia guardando al Centenario del 2026

di Redazione

Celebrazioni religiose, momenti di riflessione, ma anche eventi culturali, mostre, spettacoli, un festival dedicato al rapporto tra uomo e animali, tradizione e aggregazione sociale, con l’obiettivo di promuovere in Italia e nel mondo il messaggio francescano di pace e speranza. È tutto pronto ad Assisi per le celebrazioni nazionali 2025 in onore di San Francesco, patrono d’Italia. Un programma ricco di iniziative, dal 23 settembre all’11 ottobre prossimi, presentato oggi a Palazzo Donini a Perugia, presenti Valter Stoppini, sindaco di Assisi, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, Emanuele Imprudente, vice presidente dell’Abruzzo, regione che quest’anno donerà l’olio per la lampada che arde sulla tomba del Santo, Ersilia Lancia, assessore al turismo del Comune dell’Aquila, Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia, rappresentanti delle Famiglie Francescane di Assisi (fra Luca Di Pasquale, vice responsabile per i Centenari Francescani dei Frati Minori di Umbria e Sardegna; Andrea Rossi, addetto stampa del Sacro Convento, che ha portato un messaggio del custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni), don Giovanni Zampa, vicario generale della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno. Alla presentazione anche il prefetto di Perugia, Francesco Zito, il questore di Perugia, Dario Sallustio, la presidente del Consiglio Comunale di Assisi, Annalisa Rossi, il vicesindaco, Veronica Cavallucci, consiglieri comunali, rappresentanti di forze dell’ordine e associazioni della città e del territorio.

Si tratta di una ricorrenza non solo religiosa ma anche civile, che coinvolge tutta la comunità, con al centro la figura di Francesco, come racconta anche la nuova grafica del manifesto ufficiale delle celebrazioni, che propone la prima immagine del Santo ad Assisi – giunta a noi attraverso il ritratto realizzato dal Cimabue nella Basilica inferiore, fra il 1285 e il 1288 – che sembra uscire dall’affresco per dialogare, ieri come oggi, con la città serafica e il mondo.
Il clou sarà il 3 e il 4 ottobre, con i grandi festeggiamenti che proietteranno Assisi e l’Umbria verso l’ottavo centenario della morte del Santo nel 2026, evento storico che interesserà tutto il Paese, considerata anche l’imminente e definitiva approvazione della legge che fa tornare il giorno di San Francesco festa nazionale. Le iniziative del 4 ottobre 2025 saranno seguite in diretta RAI ed è annunciata anche la presenza di membri del Governo. Protagonista delle celebrazioni sarà quest’anno la Regione Abruzzo che, oltre ad offrire l’olio e altri doni, promuoverà una serie di eventi culturali e parteciperà con circa 80 delegazioni comunali e oltre 2mila pellegrini. E sono migliaia, da tutta Italia e dall’estero, i fedeli, i visitatori e i turisti attesi ad Assisi in questi giorni di festa, che vedono la città serafica al centro del mondo, come capitale di pace, dialogo, coesione e speranza, nel segno di San Francesco.

Il programma completo delle celebrazioni francescane è su www.visit-assisi.it, sito ufficiale d’informazione turistica della città di Assisi.

LE INIZIATIVE DEL 3 E 4 OTTOBRE
Il 3 ottobre prossimo, giorno in cui si ricorda il cosiddetto transito di Francesco, che morì accanto alla Porziuncola in questa stessa data del 1226, tutte le principali iniziative si svolgeranno nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Sono previste celebrazioni religiose, ma anche momenti di riflessione sulle donne di oggi come testimoni di fede, speranza e carità, attraverso la figura di Frate Jacopa, Giacoma de’ Settesoli, nobildonna romana, cara amica del Poverello di Assisi, a lui vicina anche in punto di morte. In suo onore, alle ore 9.30, verrà assegnato il riconoscimento “Rosa d’Argento 2025” ad Adele Previtali, insegnante abruzzese, che ha aperto la propria casa a giovani con gravi disagi, offrendo loro famiglia, speranza e dignità. Alle ore 15.00, nel Santuario della Spogliazione, ricordo degli ultimi momenti di vita di Francesco, con accoglienza dei vescovi e della regione ecclesiastica dell’Abruzzo, da parte di mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno. Alle ore 18.00 la solenne commemorazione “Nel transito di San Francesco”, presieduta da mons. Emidio Cipollone, vicepresidente della Conferenza Episcopale di Abruzzo e Molise, assistito dal cardinale Ángel Fernández Artime, legato pontificio per le Basiliche papali di Assisi, presenti anche il vescovo di Assisi, ministri generali e provinciali delle Famiglie Francescane. Un momento molto sentito, che prevede anche offerte di doni da parte del sindaco di Assisi, Valter Stoppini, e la presenza di autorità e pellegrini abruzzesi, che entreranno in chiesa sfilando in corteo civile con i Gonfaloni delle varie città presenti, insieme a istituzioni umbre. Alle 19.00. davanti alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, staffetta in memoria di Papa Francesco, con l’arrivo di camminatori sulla Via di Francesco, promossa da Unpli di Umbria, Lazio e nazionale. Alle 20.30, in Piazza del Comune, nel centro storico di Assisi, la città organizza una grande festa per l’accoglienza degli ospiti dell’Abruzzo. Un momento di condivisione e convivialità, con Balestrieri, Sbandieratori, Calendimaggio di Assisi e gruppi storici e folcloristici abruzzesi.

Il 4 ottobre, giorno della festa, gli eventi inizieranno alle ore 8.00, nel Palazzo Comunale, con l’incontro tra autorità e delegazioni abruzzesi e la città di Assisi. Il sindaco Valter Stoppini accoglierà il primo cittadino dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. Alle 9.00 il corteo civile partirà verso la Basilica di San Francesco, con i Gonfaloni e i sindaci abruzzesi, tutte le autorità dell’Umbria e dell’Abruzzo presenti. Parteciperanno anche figuranti dell’Ente Calendimaggio e alunni delle scuole di Assisi. Alle ore 10.00, nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco, in diretta RAI, si terrà la solenne celebrazione di San Francesco, patrono d’Italia. La cerimonia sarà presieduta da mons. Camillo Cibotti, presidente della Conferenza Episcopale Abruzzo e Molise, con il cardinale Ángel Fernández Artime, legato pontificio per le Basiliche papali di Assisi, il vescovo di Assisi, i ministri generali e provinciali delle Famiglie Francescane. Il rito prevede l’accensione della lampada votiva dei Comuni d’Italia, da parte del sindaco dell’Aquila, con l’olio offerto dall’Abruzzo. Alle 11.30, sempre in diretta RAI, dalla Loggia del Sacro Convento di San Francesco, ci saranno il saluto del ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, frate Carlos Alberto Trovarelli, i messaggi istituzionali all’Italia e i saluti delle autorità civili e religiose, con l’atteso annuncio di chi donerà l’olio nel 2026, anno speciale, con celebrazioni ed eventi altrettanto straordinari. Alle 11.45, nella piazza inferiore della Basilica, staffetta in memoria di Papa Francesco, con l’arrivo di camminatori sulla Via di Francesco, promossa da Unpli di Umbria, Lazio e nazionale.

ALTRI EVENTI
Tanti gli eventi collaterali promossi ad Assisi, nell’ambito delle festività francescane 2025, quest’anno ancora più ampie, con il coinvolgimento di tante realtà del territorio e non solo.
Il 23 settembre è stata inaugurata la mostra fotografica “Cammini e sentieri di Sicilia”, organizzata a palazzo Monte Frumentario dalla Regione Siciliana, che nel 2024 donò l’olio per la lampada votiva e che quest’anno ha voluto offrire un’iniziativa che unisce bellezza e spirito francescano.
Il 27 settembre, alle 17.00, nella Sala della Conciliazione, sarà conferita l’onorificenza di “Benemerito della Città di Assisi” alla memoria di don Cesare Provenzi, parroco della cattedrale assisana scomparso prematuramente un anno fa, che ha attualizzato nella comunità locale il messaggio di San Francesco, facendosi accanto agli ultimi e ai più deboli. Alle ore 19.30, nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, “Incontro fraterno”: momento di festa e aggregazione, con degustazioni di prodotti tipici del territorio e intrattenimento musicale. L’evento è a cura del Sacro Convento di Assisi, in collaborazione con la Pro Loco di Rivotorto.
Il 28 settembre, alle 16.00, a Santa Maria degli Angeli (Palazzo Capitano del Perdono), apertura della mostra “Omaggio a San Francesco”, collettiva di pittura e oggetti di artigianato artistico abruzzesi. Il 30 settembre, alle 17.00, in Piazza del Comune (Galleria Le Logge), inaugurazione delle mostre fotografiche “Omaggio all’Abruzzo”: L’Aquila capitale della cultura italiana 2026 e La Perdonanza Celestiniana, a cura del Comune di L’Aquila; Obiettivo Celestino, a cura dell’Accademia Sulmonese di Fotografia.
Il 1° ottobre, alle ore 19.30, nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, “Incontro fraterno”: momento di festa e aggregazione, con degustazioni di prodotti tipici del territorio e intrattenimento musicale. L’evento è a cura del Sacro Convento di Assisi, in collaborazione con l’Ente Calendimaggio.
Il 2 ottobre attenzione a volontariato e musica: alle ore 16.30, in Sala Ex Pinacoteca, consegna del premio “Francesco Dattini 2025” alla Pro Loco della Regione Abruzzo vincitrice dell’importante riconoscimento; alle 18.45, incontro “Il volontariato come dono”, con testimonianze e proposte sul volontariato come valore sociale; alle 21.00, nella Basilica di San Francesco, concerto “Francesco è vivo”, a cura della Cappella Musicale della Basilica stessa, con l’Orchestra da Camera Fiorentina.
Il 5 ottobre, il centro storico di Assisi ospiterà la tradizionale “Fiera di San Francesco”, con prodotti tipici e artigianali.
L’8 e il 9 ottobre la prima edizione del Festival delle Creature. Nell’ottavo centenario del Cantico delle Creature, primo poema in lingua italiana scritto da Francesco d’Assisi nel 1225, un evento culturale che affronta il tema dell’armonia tra uomo e natura. Un laboratorio di pensiero e azione, che proporrà confronti e dibattiti tra esponenti della comunità scientifica, delle istituzioni, del mondo dell’attivismo, della filosofia, delle istituzioni e della cultura, che indagheranno, con approccio multidisciplinare, il rapporto tra umanità e altri animali. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Palindroma APS, in collaborazione con il Comune di Assisi e con il patrocinio della Regione Umbria.
Il 10 e 11 ottobre festeggiamenti per il 50esimo anniversario degli Sbandieratori di Assisi, che da mezzo secolo girano il mondo promuovendo i valori francescani di pace, gioia e fraternità: presentazione di un libro una mostra fotografica e grande spettacolo itinerante.

ASSISI CITTÀ DI PACE, DIALOGO E SPERANZA
Accanto agli eventi nel programma ufficiale delle celebrazioni francescane, sono tante le manifestazioni previste nella città serafica in questi giorni all’insegna della pace, del dialogo e della speranza. A cominciare dalla Marcia per la Pace Perugia-Assisi il 12 ottobre, a cui parteciperà anche Maher Nicola Canawati, sindaco di Betlemme, città gemellata con Assisi dal 1989. L’adesione è arrivata su invito del primo cittadino di Assisi, dopo una serie di contatti telefonici, finalizzati a promuovere forme di supporto concreto alla popolazione locale martoriata dalla guerra.
Fra il 10 e il 12 ottobre è, inoltre prevista, la manifestazione “Il fuoco della pace”: in piazza del Comune verrà acceso un grande fuoco, alimentato 24 ore su 24, giorno e notte, attorno al quale sono previsti momenti di riflessione, testimonianze, condivisione e preghiera per invocare da Assisi la pace nel mondo. Chiunque può contribuire portando il proprio pezzo di legno da ardere e il proprio appello di pace. L’iniziativa – con il patrocinio del Comune di Assisi e della Diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno – è promossa da Pro Civitate Christiana, Movimento dei Focolari, Fraternità Evangelii Gaudium e Agesci. L’obiettivo è “rispondere al fuoco della guerra con il fuoco della pace”, accendendo la speranza.

DICHIARAZIONI
Stefania Proietti, presidente Regione Umbria
“Quest’anno le celebrazioni assumono un significato speciale: ricorre l’ottavo centenario del Cantico delle Creature, che richiama con forza al tema del rispetto di ogni creatura, legato anche alle guerre e ai conflitti che troppo spesso nascono da contese economiche e per le risorse ambientali. Una grande novità è l’approvazione della Camera per il ritorno del 4 ottobre come festa nazionale. È il segno che i valori francescani di pace, fraternità, custodia del creato, centralità dei più deboli, appartengono a tutto il popolo italiano. La Regione sarà al fianco del Comune di Assisi fino all’ottavo centenario della morte di Francesco nel 2026, perché questo percorso non si esaurisca in un evento ma sia generativo e lasci frutti duraturi. Un segno concreto è l’adesione della Regione Umbria all’associazione nazionale ‘Vie e Cammini di San Francesco’, insieme ad Abruzzo, Lazio e Toscana, per promuovere e valorizzare gli itinerari francescani. L’obiettivo è fare in modo che i valori di Francesco diventino vita concreta e politica: fraternità, custodia del creato, dialogo per la pace”.

Valter Stoppini, sindaco di Assisi
“Assisi accoglie con gioia i pellegrini abruzzesi e le migliaia di visitatori in arrivo da tutto il mondo, nel segno di Francesco. Come comunità proponiamo un programma sempre più ricco di eventi, all’insegna della condivisione, della speranza e della pace, che continuiamo a invocare e a promuovere con azioni e testimonianze concrete, come l’arrivo del sindaco di Betlemme per la Marcia della Pace. La notizia del 4 ottobre che torna festa nazionale dal 2026 è motivo di soddisfazione e responsabilità: un traguardo importante, frutto di impegno condiviso e trasversale, su cui la nostra città ha lavorato molto con l’obiettivo di rilanciare i valori francescani. Ringraziamo l’Abruzzo per la presenza e la collaborazione e la città dell’Aquila, con la quale vogliamo rafforzare il legame attraverso un formale patto di amicizia, dopo quello siglato di recente, tra la Basilica di Santa Maria degli Angeli e quella di Collemaggio all’insegna del tema del perdono”.

Emanuele Imprudente, vice presidente Regione Abruzzo
“In occasione delle celebrazioni francescane del 3 e 4 ottobre in onore di San Francesco d’Assisi, la Regione Abruzzo è stata scelta dalla Conferenza episcopale, dopo oltre 20 anni dall’ultima partecipazione, per offrire l’olio che alimenterà la lampada votiva sulla tomba del Santo di Assisi. L’Abruzzo provvederà alla realizzazione di due anfore in ceramica che rappresenteranno la Regione, nonché a disporre un contributo per restauro di parti delle Basiliche e di opere d’arte custodite all’interno delle Basiliche Santa Maria degli Angeli e Basilica Papale di San Francesco. Le due anfore, sono state realizzate secondo una antica tecnica tipicamente aquilana, rappresentano la Regione e simboleggiano il dono dell’olio. Inoltre, saranno allestite dalla Regione Abruzzo e dal Comune dell’Aquila mostre fotografiche e di artigianato artistico abruzzese”.

Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia
“Il messaggio più autentico di San Francesco è quello del dialogo e, mai come oggi, c’è bisogno di riscoprirlo, anche sul piano istituzionale. Le celebrazioni francescane devono essere l’occasione per rinnovare un impegno concreto: costruire pace e coesione sociale, offrire maggiori opportunità e servizi ai cittadini, dimostrare che le differenze possono diventare un valore e non un motivo di divisione. È questo lo spirito con cui dobbiamo affrontare le sfide del presente, sapendo che il cammino di Francesco ci indica ancora oggi la strada per un futuro migliore, non solo per le nostre comunità, ma per l’intera società”.

Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila
Ersilia Lancia, assessore al turismo Comune dell’Aquila
“L’Aquila e Assisi sono città unite da un vincolo profondo di spiritualità e cultura. La devozione a San Francesco rappresenta un filo invisibile che lega le nostre comunità e che oggi si rinnova in un momento di grande valore identitario e collettivo. Portare qui la Perdonanza Celestiniana e raccontare il nostro cammino verso Capitale Italiana della Cultura 2026 significa ribadire come la spiritualità francescana possa essere anche un ponte di dialogo, speranza e sviluppo tra territori e persone”. Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che ha inviato un saluto ai presenti, unitamente all’assessore al turismo del Comune dell’Aquila, Ersilia Lancia, presente alla conferenza stampa.

Fra Luca Di Pasquale, vice responsabile per i Centenari Francescani dei Frati Minori di Umbria e Sardegna
“Dalla nostra amata Porziuncola vi accogliamo con il cuore colmo di gioia. Le celebrazioni di quest’anno, nel segno del Cantico delle Creature, ci spingono a guardare il Transito di San Francesco non solo come un mistero di amore, ma anche come un abbraccio fraterno a quanti oggi soffrono per le morti innocenti causate dalle guerre. Sull’esempio di Frate Jacopa, che corse a donare i mostaccioli a Francesco morente, accogliamo oggi l’Abruzzo, una terra a noi sorella che porta un gesto di carità e amicizia. Il primo biografo del Santo, Tommaso da Celano, narrò la sua vita; il Signore ci conceda di poter scrivere un’altra bellissima pagina di storia insieme”.

Il messaggio di fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento
“Celebrare la festa di San Francesco è sempre un’occasione privilegiata per riandare a quelle intuizioni e a quei valori che egli costantemente ci comunica. Riconoscendolo come patrono d’Italia, siamo consapevoli che proprio le sue intuizioni e i suoi valori sono significativi per noi tutti, dentro le nostre differenze e non malgrado esse. Sento di ringraziare in modo particolare le sorelle e i fratelli abruzzesi perché il loro pellegrinaggio e la loro presenza, lungamente preparata anche attraverso la peregrinatio delle reliquie di san Francesco, sono un richiamo a custodire la sua testimonianza e sono altresì una promessa di benedizione per noi tutti, perché è solo in una dinamica di rispetto e accoglienza dell’altro, nello stile di san Francesco, che possiamo sperimentare come società una vera coesione e un’autentica pace.”

Don Giovanni Zampa, vicario generale Diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno
“Vivremo una sorta di staffetta, da San Francesco nei giorni della sua grande festa, a San Carlo Acutis che per la prima volta si celebra il 12 ottobre nella città serafica. Un filo rosso di santità, che attraversa la città di Assisi nel segno della pace e che tocca anche l’Abruzzo e l’Aquila con San Gabriele dell’Addolorata, che è vissuto ed è stato battezzato ad Assisi, al quale gli abruzzesi sono molto legati, e Celestino V con la Perdonanza”.

 

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